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| Ricorrere al ricovero obbligatorio per le ragazze affette da gravissime forme di anoressia e che sono in pericolo di vita . La proposta arriva dallo psichiatra Massimo Cuzzolaro dell'Universita' La Sapienza di Roma in occasione del congresso dell'Associazione nazionale dietisti (Andid) in corso a Roma. L'anoressia nervosa, ha spiegato l'esperto, ''e' la malattia mentale con il piu' alto rischio di morte, pari allo 0,5% l'anno; questo significa che muore di anoressia una ragazza ogni due anni e che il rischio di morte per una giovane anoressica e' 12 volte maggiore rispetto ad una ragazza sana''. Tuttavia, proprio nei casi piu' gravi, ha rilevato Cuzzolaro, ''persiste un ostinato rifiuto alle cure che raramente gli specialisti riescono a vincere: in queste situazioni puo' servire il trattamento obbligatorio''. Una pratica, ha ricordato lo specialista, cui si ricorre in Gran Bretagna nei casi di estrema gravita', ma che in Italia e' molto rara: ''Questo a causa di motivi ideologici e culturali e per una certa tendenza a demedicalizzare la psichiatria, ma anche perche' - ha detto Cuzzolaro - i nostri reparti ospedalieri non sarebbero attrezzati a far fronte a questo tipo di emergenza''. Naturalmente, ha concluso l'esperto, il ricovero obbligatorio ''non e' un rimedio magico, ma sarebbe utile nel breve periodo per risolvere la crisi''. Attualmente, in Italia i genitori possono richiedere trattamenti obbligatori per i minori, ma nel caso di ragazzi maggiorenni e' necessaria la richiesta da parte del medico ed un'ulteriore certificazione delle autorita' sanitarie. ANSA - Gio 29 MarFonte: http://it.news.yahoo.com
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